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- Asem Mohamed Nadim Al Masadi ha ammesso di aver contrabbandato armi dalla regione di Arsal, in Libano, per farle arrivare ai gruppi terroristici armati che agiscono in diversi quartieri di Homs. Nella sua confessione, trasmessa ieri dalla TV siriana, Al Masadi ha detto che fra le armi contrabbandate c’erano razzi RPG, vari missili anticarro, fucili automatici, mitragliatrici e pistole, oltre alle relative munizioni.
- Un tenente delle forze dell’ordine è stato ucciso e altri cinque agenti sono rimasti feriti dai proiettili di un gruppo terroristico armato nella regione di Al Maara, in provincia di Idleb.
- Ieri sera un ordigno piazzato da un gruppo terroristico armato lungo la ferrovia fra Abu Al Dhuhur e Sanjar, vicino a Maarat Al Naaman, è esploso danneggiando le travi di cemento e metallo per un tratto dai 6 ai 10 metri.
- Rientrano nel piano teso a colpire i quadri intellettuali e tecnici del Paese l’uccisione, da parte dei terroristi armati, di un veterinario e di un ingegnere. Il primo, Nabil Sakrouj, era stato rapito qualche giorno fa e il suo corpo è stato ritrovato ieri ad Homs, strangolato e mutilato. L’ingegnere Fatma Khalifa è rimasta invece vittima dell’attacco sferrato contro l’autobus con cui viaggiava con altri 24 operai dell’azienda per la produzione di energia elettrica della regione di Maharda. La donna è morta a causa dei proiettili che l’hanno colpita alla testa.
- Il 17 gennaio due membri delle forze dell’ordine sono morti e due impiegate civili della prigione centrale di Idleb sono rimaste ferite durante l’attacco da parte di un gruppo terroristico armato, che ha aperto il fuoco contro la vettura della polizia sulla quale viaggiavano le vittime, presso la rotonda dello stadio di Idleb.
- Sempre il 17 gennaio sono inoltre morti quattro cittadini e altri sette sono rimasti feriti in seguito all’esplosione di un ordigno collocato dai terroristi sul lato destro della strada che unisce Idleb e Saraqeb, vicino all’incrocio per il paese di Majarez.
- Sempre ad Idleb le autorità competenti hanno ritrovato quattro cadaveri in un cimitero nella città di Ariha. Tre dei corpi sono di militari uccisi da colpi di arma da fuoco, mentre il quarto è di un cittadino di Maarat Al Naaman. Una fonte della provincia di Idleb ha riferito che un altro gruppo terroristico armato ha ucciso Ghassan Mohamad Qandil, impiegato presso la Direzione dei Servizi Tecnici di Maarat Al Naaman, mentre un altro ha rapito il maresciallo della polizia Ahmed Abd Al Jalil Ismail di fronte a casa sua in un quartiere di Idleb.
- Un’altra fonte ufficiale nella provincia ha riferito che i membri della sezione artificieri hanno disinnescato quattro ordigni, del peso di circa 50 kg ciascuno, collocati lungo la strada principale di Jabl Al Zaweya, affermando che le bombe erano fornite di controlli a distanza e pronte a colpire sia civili che militari.
- Altri sei ordigni pronti ad esplodere sono stati disinnescati dagli artificieri a Latakia. Le bombe erano state collocate sul lato est della piazza sui cui si trova la scuola di specializzazione nel quartiere Al Saliba.
- Ad Homs un gruppo terroristico armato ha assalito un forno, rubando la farina e il gasolio che si trovavano all’interno.
- Sempre ad Homs, tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti in seguito al lancio di RPG da parte di un gruppo terroristico armato contro la stazione della polizia provinciale.
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