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SCO Stresses Rejection of Military Intervention in Middle East and North Africa Countries

BEIJING, (SANA)- The Shanghai Cooperation Organization (SCO) on Thursday stressed rejection of military intervention in the affairs of the countries of the Middle East and North Africa, considering that a peaceful solution to the Syrian issue through political dialogue goes in line with the interests of the Syrian people and the international community.

“The member countries oppose military intervention in that region or enforced handover of power and imposing unilateral sanctions on [its countries],” said the concluding statement of the SCO summit in Beijing, quoted by Russia Today website.

The two-day summit’s statement added that the SCO member states stress “the necessity of halting all acts of violence on the Syrian territories whatever their source and respecting comprehensive national dialogue on the basis of Syria’s unity, sovereignty and independence.”

The statement, adopted by the Organization’s six members of Russia, China, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan and Uzbekistan, expressed the SCO’s deep concern over the developments in the Middle East and North Africa and hope in restoring peace and stability in the region.

It called upon the international community to respect the principles and basics of the UN Charter and the rules of the international law and the independent choices of the region’s peoples.

Source: H. Said – 7/6/2012 – SANA

ITALIANO

La SCO ribadisce il rifiuto di interventi militari in Medio Oriente e nei Paesi del Nord Africa.

La Shanghai Cooperation Organization (SCO), giovedi 7 giugno 2012, ha sottolineato il rifiuto di un intervento militare negli affari dei paesi del Medio Oriente e Nord Africa, considerando che una soluzione pacifica al problema attraverso il dialogo politico siriano va in linea con gli interessi del popolo siriano e della comunità internazionale.

“I paesi membri si oppongono ad interventi militari in quella regione, o ad un forzato passaggio di potere, e ad imporre sanzioni unilaterali,” è stato dichiarato nella dichiarazione conclusiva del vertice SCO di Pechino, citato dal sito web Russia Today.

La dichiarazione del summit di due giorni ha aggiunto che la SCO ed i suoi Stati membri sottolineano “la necessità di arrestare tutti gli atti di violenza nei territori siriani, qualunque sia la loro fonte, e rispettando un ampio dialogo nazionale sulla base dell’unità della Siria, della sua sovranità e indipendenza”.

La dichiarazione, adottata dalla dell’Organizzazione sei membri, Russia, Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, ha espresso la profonda preoccupazione della SCO per gli sviluppi in Medio Oriente e Nord Africa e la speranza di poter ripristinare la pace e la stabilità nella regione.

È anche stata invitata la comunità internazionale a rispettare i principi e le basi della Carta delle Nazioni Unite, le regole del diritto internazionale e le scelte indipendenti dei popoli della regione.

Traduzione per SyrianFreePress.net

al link http://wp.me/p1P9ia-1o0

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