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Lavrov: “President al-Assad’s Stepping Aside as Precondition to hold Dialogue Impossible”
Russian Foreign Minister Sergey Lavrov said that “President Bashar al-Assad’s stepping aside as a precondition to launch the political process in Syria is impossible”.
“Our partners call for the necessity of excluding President al-Assad from the political process as a precondition, but this was not mentioned in Geneva Statement, and it is impossible,” Lavrov added in a statement on Sunday.
He called on the Syrian opposition to follow President al-Assad’s move and offer its suggestions on launching the dialogue.
“President al-Assad has presented initiatives which aim at inviting all opposition sides for dialogue.. these initiatives seem to be not long- distance, others may see it as not serious.. but they are actual proposals.. and if I were in the position of the Syrian opposition, I had offered my opinions on launching the dialogue,” Lavrov added.
He stressed that the government and Syrian opposition have to reach a consensus on the dimensions and durations of the transitional period during which preparations for new general elections are to be held.
“This would be fair and just if all were interested in saving the biggest possible number of Syrian lives,” Lavrov said.
He added that during the tripartite meeting in Geneva on January 11th, among the special representative of the Russian President for the Middle East Affairs, Deputy Foreign Minister Michael Bogdanov, US Deputy Secretary of State William Burns and the UN Envoy to Syria Lakhdar Brahimi, they reached an understanding that the crisis in Syria poses a threat to the whole region.
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Lavrov: “Che il Presidente al-Assad si faccia da parte, come precondizione al dialogo, è cosa impossibile”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov: “Chiedere che il Presidente Bashar al-Assad si faccia da parte, come precondizione per l’avvio del processo politico in Siria, è cosa impossibile”.
Lavrov in una dichiarazione rilasciata domenica ha detto, “I nostri interlocutori ci chiedono come condizione preliminare d’avvio del dialogo politico di escludere il presidente al-Assad, ma questa condizione non è contenuta nella dichiarazione di Ginevra, ed impossibile da realizzare”.
Egli ha chiesto all’opposizione siriana di seguire l’esempio del presidente ed offrire piuttosto proposte concrete per l’avvio del dialogo.
“Il presidente al-Assad ha presentato iniziative volte a invitare tutte le parti dell’opposizione al dialogo, e queste iniziative non sembrano essere irraggiungibili, ma alcuni possono vederle come proposte non serie, mentre invece si tratta di proposte reali, e se io mi trovassi al posto dell’opposizione siriana, avrei esposto le mie opinioni per avviare il dialogo”, ha aggiunto Lavrov.
Egli ha sottolineato che il governo e l’opposizione siriana devono raggiungere un consenso sulle dimensioni e la durata del periodo transitorio, durante il quale si terranno i preparativi per nuove elezioni generali.
“Questo sarebbe giusto ed equo se tutti fossero interessati a salvare il maggior numero possibile di vite siriane”, ha detto Lavrov.
Egli ha aggiunto che durante la riunione tripartita a Ginevra, l’11 gennaio 2013, tra il rappresentante speciale del presidente russo per gli affari in Medio Oriente (il vice ministro degli Esteri Michael Bogdanov), vicesegretario di Stato William Burns e l’inviato delle Nazioni Unite in Siria, Lakhdar Brahimi, hanno raggiunto l’intesa comune secondo la quale la crisi in Siria rappresenta una minaccia per l’intera regione mediorientale.
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