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ABBIAMO RIPORTATO UN COMUNICATO DELLA COMUNITÀ SIRIANA IN ITALIA: È UN NOSTRO DIRITTO E UN NOSTRO DOVERE.
QUALCHE “ANIMA BELLA”, MA STRABICA O MIOPE, ACCUSA QUESTO COMUNICATO DI “INFANGARE” I SUDDETTI PACIFISTI DA CABARET…
MA CHI “INFANGA” È LA RETE NO WAR NAPOLI E ZECCHE AFFINI, CHE INFAMANO IL PRESIDENTE SIRIANO ESATTAMENTE ALLO STESSO MODO IN CUI LO FANNO I NEMICI DELLA SIRIA, OCCIDENTALI E TAKFIRI.
SE QUESTE ASSOCIAZIONI NON VOGLIONO ESSERE ACCUSATE DI COMPLICITÀ COL NEMICO, SI ASTENGANO DAL DIFFAMARE GLI UNICI SOGGETTI CHE SERIAMENTE COMBATTONO E RESISTONO, PER LA SIRIA E CONTRO IL NEMICO SIONISTA.
E CHI RESISTE EROICAMENTE, DIFENDENDO LA SIRIA DAGLI ATTACCHI ESTERNI E TERRORISTICI MERCENARI, NON SONO CERTO LE VOSTRE PENNE E INTELLETTUALI DALL’INCHIOSTRO SBIADITO, MA IL PRESIDENTE BASHAR AL-ASSAD E L’ESERCITO ARABO SIRIANO, CHE SACRIFICANO SE STESSI PIUTTOSTO CHE CEDERE UN SOLO PALMO DI FRONTE A UN NEMICO CHE VORREBBE DISSOLVERE LA SIRIA E TUTTA LA RESISTENZA ANTISIONISTA.
LORO SCRIVONO LA STORIA DELLA SIRIA E LA DIFENDONO COL PROPRIO SANGUE VIVO.
BENE LO SANNO I RUSSI, CHE AL MOMENTO NON C’È MIGLIOR LEADER CHE INCARNI LE ASPIRAZIONI E IL DESIDERIO E VOLONTÀ DI PACE E TOLLERANZA NELL’AREA.
SONO LE ARMI DELL’ESERCITO ARABO SIRIANO E LA DETERMINAZIONE DEL LORO COMANDANTE IN CAPO CHE HANNO FERMATO IL PROGETTO DI DISSOLUZIONE DELLA SIRIA, È L’ONESTÀ E L’INCORRUTTIBILITÀ DEL PRESIDENTE BASHAR AL-ASSAD CHE HANNO IMPEDITO LA CREAZIONE DI UN CALIFFATO SALAFITA-WAHABITA IN SIRIA, E NON CERTO LE VOSTRE CHIACCHIERE E MENOPAUSA SETTARIA DA SINISTRA DISSOCIATA.
NON LAMENTATEVI SE VI TRATTIAMO ALLO STESSO MODO DEI “RATTI”: LA COLPA È VOSTRA, CHE VI PROPONETE COME DEI “RATTI MODERATI”.
SIAMO IN GUERRA, NON GIOCHIAMO A FARE GLI INTELLETTUALI PACIFISTI E NON ACCETTIAMO COMPROMESSI NÈ LEZIONCINE DA CHI NON È DEGNO NEPPURE DI ALLACCIARCI LE SCARPE.
NON È PER NOI SUFFICIENTE FARE QUALCOSA DI BUONO PER POI SENTIRSI IN DIRITTO DI GETTARE FANGO E DIFFAMARE, PER PROPRIA DEVIANZA IDEOLOGICA, QUEL CHE NON CI AGGRADA.
POTETE PRENDERE IN GIRO QUALCHE SPROVVEDUTO, POCHISSIMI PER FORTUNA A GIUDICARE DAL VOSTRO MISERO SEGUITO, NON NOI.
CONTINUATE A SVENTOLARE LE VOSTRE INSIGNIFICANTI E MELASSOSE BANDIERE MULTICOLORI, NOI SVENTOLIAMO LA NOSTRA, CHE È QUELLA CHE ABBRACCIA E DIFENDE LA MAGGIORANZA DEL POPOLO SIRIANO, UNITO AL SUO PRESIDENTE ED ESERCITO
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link a questa pagina
https://syrianfreepress.wordpress.com/2013/02/21/15010/
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the real Syrian Free Press 
MESSAGGIO PER DOMENICO CUCCARESE:
abbiamo ricevuto il tuo messaggio, che abbiamo mantenuto privato.
Inviaci le coordinate e prenderemo visione volentieri della tua proposta che, se è come dici tu, noi volentieri appoggeremo e diffonderemo su tutta la rete di siti del nostro network.
Sincere cordialità
la redazione
https://www.youtube.com/watch?v=vw3L1Mq8NpY questo e’ il video
Caro Domenico, sinceramente dobbiamo dirti che la musica e piacevole e le parole non sarebbero male, ma la composizione delle immagini per il video la troviamo inopportuna, con troppa indulgenza e ripetitivitá di bandiere appartenenti al periodo coloniale francese in Siria, quelle stesse bandiere usate da quella falsa opposizione sponsorizzata da USA-Israele-Qatar-Saudi-Turchia…bandiere usate dai terroristi e mercenari che insanguinano la Siria, commettono atrocitá e attentati dinamitardi, sterminano cristiani e musulmani, alauiti e chiunque non sia un fanatico alqaedista jihadista salafita-wahabita.
Insomma, seppur capiamo le buone intenzioni che ti possono aver animato, proprio non possiamo tollerare di veder equiparata la bandiera coloniale francese a quella nazionale patriottica. Ne abbiamo viste troppe, anche con i nostri occhi direttamente in Siria.
Non sappiamo se l’hai capito, ma il tentativo in corso da parte dei mercenari terroristi che tagliano gole e minano moschee e chiese, uccidono preti e religiosi islamici, rapiscono e massacrano intere famiglie, stuprano donne e armano i bambini, é quello di eseguire ed assecondare il progetto di divisione e smembramento della Siria in varie zone sotto controllo Turco, Israeliano, Saudi-Qatariota, ovviamente sempre sotto la regia USA-NATO.
E di fronte a questo tentativo criminale l’unica alternativa é la difesa della sovranitá nazionale da parte dei ragazzi dell’Esercito Nazionale Arabo Siriano.
La Pace? Dopo che sará ristabilita la Sicurezza.
In difetto, sarebbe la rovina e la completa distruzione di una delle piú luminose e antiche civiltá del Vicino Oriente.
Non si possono mettere sullo stesso piano le bandiere dei terroristi mercenari salafiti che distruggono e quelle dei i patrioti che difendono la propria terra e le proprie case, terre, sovranitá nazionale.
Troppa indulgenza su quella ambigua immagine della ragazza con fascia coloniale alla testa: difficilmente é una foto fatta in Siria, perché le donne che portano quei colori coloniali non le vedi neppure in faccia…
E pure la frase finale che denuncia “l’indifferenza per lo sterminio di un popolo” é ambigua, perché non si capisce a chi sia rivolta e lascia pensare che il popolo sia sterminato, come dice la propaganda USA-NATO-Petrolmonarchica, anche dal suo stesso esercito e presidente e non da mercenari senza Dio e dignitá umana.
In questo caso tale frase sembrerebbe un invito all’intervento esterno per far cessare lo “sterminio”.
Non c’é invece una parola di denuncia proprio nei confronti di quell’ingerenza ed intervento straniero, con soldi, armi, consiglieri militari dei servizi CIA e mercenari internazionali che sono la vera causa di quello che sta accadendo, del sangue che viene versato e del veleno che viene diffuso.
A non volersi schierare ed essere di parte a volte si finisce per fare invece un’ingiustizia nei confronti delle vittime, degli aggrediti, ed un favore ai veri violenti, a quelli che la violenza la usano per offendere, non per difendersi, cioé agli aggressori.
Piú coraggio ci vuole a difendere gli innocenti.
Si vis pacem, para bellum.
Buona fortuna e belle cose.
La Redazione
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