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Funeral Ceremonies of Late scholar al-Bouti and His Grandson Start at the Umayyad Mosque

Mar 23, 2013 – DAMASCUS – Ceremonies of the funeral of the late scholar Mohammad Said Ramadan al-Bouti and his grandson started at the Umayyad mosque in Damascus.

Earlier, the bodies of al-Bouti and grandson Ahmad arrived in the masque. Representative of President Bashar al-Assad, Minister of Awkaf ( religious Endowments) Mohammad Abdul-Sattar al-Sayyed attended the ceremony.

Information Minister: Real Response to Crime Is Syrians’ Commitment to National Dialogue

Information Minister Omran al-Zoubi said that the late scholar, Sheikh Mohammad Said Ramadan al-Bouti was an incomparable man with all standards and meanings.

“Crime of assassinating al-Bouti and a number of prayers in al-Iman mosque adds to the criminal record of the terrorists,” the Minister said in a statement to journalists during the funeral of the martyr al-Bouti and his grandson.

He added “the real response to this crime is the Syrian’s commitment to the national dialogue and amity among themselves.”

Bishop al-Kouri: We are strong due to our faith and love for our land

Patriarchal Vicar of the Roman Orthodox, Bishop al- Khoury, said “They killed scholar al-Bouti because he had known the world of justice and because he wanted to unite Christianity and Islam.. he was not only for Islam, but he was also a word of amity and peace.”

Al-Koury added “I told Obama that Israel is not strong.. we are strong due to our faith and love for our land and if you give Israel whatever you possess of war tools, we will not fall due to our faith and love for our land and Syria will remain strong”.

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FUNERALI SOLENNI PER AL-BOUTI E NIPOTE

Cerimonia funebre della guida e studioso al-Bouti, e di suo nipote Ahmad, alla Moschea degli Omayyadi.

Mar 23, 2013 – Damasco – Le cerimonie funebri del compianto studioso Mohammad Said Ramadan al-Bouti e di suo nipote si sono svolte e sono tutt’ora in corso alla moschea degli Omayyadi a Damasco.In mattinata presto, i corpi di al-Bouti e del nipote Ahmad sono arrivati in moschea.

In rappresentanza del presidente Bashar al-Assad é intervenuto il ministro della Awkaf (Affari Religiosi), il dott. Mohammad Abdul-Sattar al-Sayyed.
Il Ministro dell’Informazione Omran al-Zoubi ha detto che la risposta reale alla criminalità è l’impegno dei siriani al dialogo nazionale, aggiungendo che lo studioso e sceicco Mohammad Said Ramadan al-Bouti era un uomo incomparabile nell’insegnamento di tutte le norme e significati reali dell’Islam, ed é perció che é stato assassinato dai takfiri terroristi che non vogliono unitá e pace, ma divisioni, morte ed oppressione.

“Il crimine di avere assassinato al-Bouti durante la preghiera nella moschea di al-Iman si agggiunge ai precedenti penali dei terroristi”, ha detto il ministro in una dichiarazione ai giornalisti durante il funerale del martire al-Bouti e di suo nipote.

Egli ha aggiunto “la vera risposta a questo crimine è l’impegno siriano per il dialogo nazionale e la concordia per l’amicizia tra di noi, indipendentemente dal credo, tradizione ed etnia di riferimento di ciascuno, cosí come é sempre stato”.

Il Vescovo al-Kouri: “Siamo forti a causa della nostra fede e dell’amore per la nostra terra”.
Da parte sua il Vicario patriarcale latino degli ortodossi, il vescovo al-Khoury, ha dichiarato: “Hanno ucciso lo studioso al-Bouti perché aveva compreso e sperimentato un mondo di giustizia e perché voleva mantenere uniti socialmente e nazionalmente cristiani e islamici.. egli non era solo dalla parte dell’Islam, ma era anche per portare una parola di amicizia e di pace tra tutte le componenti della societá siriana”.

Al-Koury ha aggiunto: “Quando ho incontrato Obama gli ho detto che non é vero che Israele è forte .. Noi siamo forti: a causa della nostra fede e dell’amore per la nostra terra, e gli ho anche detto che pure se loro, gli americani e l’occidente insieme ai paesi del Golfo, danno ad Israele tutto ciò che possiedono in strumenti di guerra, noi non cadremo, grazie e a causa della nostra fede e dell’amore per la nostra terra, e che malgrado i loro sforzi la Siria rimarrà forte e indipendente”.

Noi di SyrianFreePress.net & TG24Siria.com Network ci auguriamo che altri uomini di fede nella gerarchia cattolica e tra i rappresentanti di spicco dell’Islam prendano esempio dal coraggioso Vescovo Al-Koury e dal Martire Al-Bouti.

Auspichiamo anche che ogni sforzo possibile ed immaginabile venga fatto per proteggere gli uomini delle istituzioni politiche e religiose che con coraggio dicono la veritá e difendono l’unitá nazionale della Siria contro gli attacchi esterni e takfiri.  Amen.

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SANA news translated & reloaded by

SyrianFreePress.net  &  TG24Siria.com  Network

https://syrianfreepress.wordpress.com/2013/03/23/15993/

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